Biografia
Francesco Pasqualetti è un direttore d’orchestra italiano, nato a Pisa nel 1980. Si diploma in pianoforte e in composizione nei conservatori di Lucca e di Firenze, si perfeziona in direzione d’orchestra all’Accademia Chigiana di Siena con Gianluigi Gelmetti e alla Royal Academy of Music di Londra con Sir Colin Davis. E’ inoltre laureato con lode in Filosofia a Pisa. Attualmente insegna Lettura della Partitura al Conservatorio “G. Puccini” di La Spezia.
Nel febbraio 2022 è in uscita per la collana Rizzoli Historiae il suo primo romanzo storico: LA REGINA DELLA NOTTE, basato su un intreccio sorprendentemente inedito tra storia della musica e potere nell’Europa di fine Settecento.
Ha diretto nei maggiori Teatri italiani ed esteri, tra cui il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro La Fenice di Venezia, il Teatro Regio di Torino, l’Opera di Colonia e la New Zealand Opera. Nell’autunno 2022 dirigerà il Mefistofele di Boito nei Teatri di Modena e Piacenza.
Ha appena concluso una lunga e fortuna tournee del Werther di Massenet, una coproduzione che ha toccato i Teatri di Como, Pavia, Brescia, Cremona, Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Pisa e ha coinvolto le orchestre I Pomeriggi Musicali e FOI Filarmonica dell’Opera Italiana “Bruno Bartoletti”.
Direttore poliedrico ed eclettico, il suo repertorio spazia da Mozart a Nino Rota, passando per gli autori meno eseguiti del novecento storico italiano. Nelle ultime stagioni ha diretto il Don Giovanni a Trento, con l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano. Ha collaborato alla creazione del Festival di Tsinandali in Georgia. A Lubecca ha diretto la prima esecuzione tedesca della Prima Sinfonia di Alfredo Casella, alla guida della Philharmonisches Orchester des Hansestadt Lubeck.
Il 2018 l’ha visto impegnato ne Il Trovatore per il Teatro Verdi di Trieste e nel nuovo allestimento di Ugo Nespolo de L’Italiana in Algeri a Pisa e Rovigo. A Lubecca ha diretto Il Barbiere di Siviglia, all’Opera de Vichy un Gala Verdiano con l’Orchestre National d’Auvergne. Ha debuttato al Festival Verdi di Parma e Busseto con Un giorno di Regno, ottenendo attenzione della critica internazionale e una recensione sul New York Times. In autunno ha diretto il Mosè in Egitto di Rossini nei Teatri di Pisa e Novara, opera trasmessa da RAI 5. Infine ha chiuso il 2018 con il Winland Christmas Gala Concert a Pechino, dirigendo l’Orchestra Sinfonica ed il Coro Nazionale Cinese, assieme ad un cast internazionale.
Recentemente ha debuttato al Maggio Musicale Fiorentino con Madama Butterfly. E’ stato invitato per la terza volta in Nuova Zelanda, dove ha diretto Carmen per la New Zealand Opera ad Auckland e a Wellington. E’ stato inoltre il direttore de Il Cappello di Paglia di Firenze di Nino Rota per LTL Opera Studio a Pisa, Lucca e Livorno con l’Orchestra Giovanile Italiana. Ha diretto La Scala di Seta di Rossini al Gran Teatro La Fenice di Venezia, il Cosi Fan Tutte al Teatro dell’Opera di Colonia, ed è inoltre tornato nei Teatri di Pisa e Lucca con Mefistofele.
Tra le sue produzioni operistiche ricordiamo Il Matrimonio Segreto e Die Zauberfloete per il Teatro Regio di Torino, La Scala di Seta per il Festival d’Aix-en-Provence, La Boheme e Madama Butterfly per New Zealand Opera, Il Barbiere di Siviglia per il Festival di Stresa con l’Orchestra Giovanile Italiana, L’Italiana in Algeri e La Traviata per il Circuito Lirico Lombardo, Le Nozze di Figaro e Il Don Giovanni per il Teatro di Pisa, L’Elisir d’amore per il Teatro di Sassari, per il Teatro Lirico di Cagliari e per il RNCM di Manchester. Francesco e’ stato inoltre visiting professor per il repertorio lirico italiano presso il National Opera Studio di Londra.
E’ più volte invitato per concerti sinfonici sul podio dell’orchestra de I Pomeriggi Musicali di Milano, dell’OJM - Orchestre des jeunes de la Mediterranee (in residence al Festival d’Aix-en-Provecnce) dell’Orchestra Filarmonica di Torino, della RNCM Symphony Orchestra di Manchester e de I Virtuosi del Teatro alla Scala, collaborando con solisti di fama internazionale come Boris Belkin, Bruno Canino, Francesca Dego, Marie-Josèphe Jude, Maurizio Baglini, Davide Formisano, Luisa Prandina, Nicola Lolli, Simone Briatore.
Numerosi i premi e i riconoscimenti internazionali: L’Accademia Chigiana gli conferisce il “Diploma d’Onore” e la Royal Academy of Music premia la conclusione dei suoi studi con l’Henry Wood Prize ed il Gordon Foundation Prize.
Nel 2017, inoltre, il Consiglio dei Governatori della Royal Academy of Music di Londra lo elegge “Associate of the Royal Academy of Music” (ARAM), un onore riservato agli ex-allievi dell’Academy che si sono particolarmente distinti nella professione musicale.